venerdì 27 gennaio 2017

Feste locali: tradizioni natalizie - E.M., Badr Harraz e Leonardo Dani

Il Presepe - E. M.
Durante le festività natalizie esiste l'usanza di addobbare i presepi nelle case e nelle chiese.
Il presepe in realtà consiste in  una rappresentazione artistica della nascita di Gesù nella mangiatoia  di una stalla di Betlemme. L'arte del presepe si festeggia nelle chiese cristiane di tutta  Europa.

Nel 1291 Arnolfo di Cambio realizzo` la prima scultura di un presepe ed è a lui che è dedicato il concorso “primo presepe di Arnolfo di Cambio”, il concorso nazionale organizzato per la prima volta nel 2005 dalla Pro Loco di Colle V. Elsa: è un modo per celebrar il presepe, simbolo di pace e fratellanza  fra persone e popoli. Al concorso hanno  partecipato le creazioni di artisti  provenienti da tutta Italia . Le opere, alcune tradizionali, altre decisamente originali, sono state esposte durante ogni edizione nei loggiati di piazza Arnolfo. Il concorso, oltre che un tributo allo scultore e architetto colligiano , oltre che un inno alla pace, alla amore ad alla fratellanza, è un occasione per creare un momento di condivisione nel paese e di gioia per lo stare assieme. Questa tradizione per noi è molto   creativa, un giorno vorremmo  partecipare e  festeggiare tutti insieme per fare una esperienza nuova. 


La Befana - Badr Harraz e Leonardo Dani
La Befana è una festa legata  al Natale festeggiata prima solo in Lazio, Umbria, Emilia Romagna e Marche e dopo nel resto d’Italia.
La befana è una donna molto anziana che cavalca la scopa per portare nelle calze appese sulla finestra o nel camino la notte del 5 e 6 gennaio (la notte della Befana) dolci e giocattoli: ai bambini che si sono comportati bene dolci  se no porta carbone e aglio.
La Befana si richiamerebbe anche ad alcune figure della mitologia germanica.
Questa festa è meravigliosa,soprattutto per i bambini.
A noi piace questa festa per i dolci, le bancarelle e la gente travestita da strega.

Norvegia - Boccacci


Svizzera - Boccacci, Grassi, Elmazaj


Budapest - Botta, Boccacci, Grassi


giovedì 26 gennaio 2017

Feste Locali - Colle Val d'Elsa in versi



Grecia - Bogi, Frati, Mannino, Soldi

Feste Locali - dolci natalizi, Leonardo C.


I  cavallucci sono dolci  toscani. L’ impasto è aromatizzato con  spezie  e  arricchito con noci. Gli ingredienti tipici sono : miele, più recentemente lo zucchero, farina, noci, spezie e canditi .Ai tempi di Lorenzo il Magnifico gli chiamavano Biriquocoli ma col passare  del  tempo presero il nome  di cavallucci, perché venivano offerti in campagna dove si fermavano diligenze e barrocci e consumati così dai conducenti di cavalli e dai passanti.

Il pan forte è un dolce natalizio che risale all’ anno mille, veniva chiamato  Pane Natalizio, Pane aromatico o Pan Pepatus. Era  destinato ai ricchi. Conteneva  le conce di arancia, cedro e melone, le mandorle, droghe e spezie. Gli ingredienti non  subirono dei cambiamenti , fino al 1879, in cui la Regina Margherita fece visita a Siena. Nel maggio del 2013 il Panforte senese  ha ottenuto la certificazione.

I ricciarelli sono un dolce tipico senese  a base di mandorle, zucchero, albume d’ uovo. Sono fatti con una pasta tipo marzapane, a grana grossa, e arricchita da canditi e vaniglia. Hanno la forma del chicco di riso, la superficie rugosa e screpolata viene rivestita di zucchero a velo e poggiano su una foglia d’ ostia.

Il panettone è un dolce natalizio in Italia. È un dolce tipico veronese, viene consumato nelle vacanze natalizie. La pasta è di colore oro, per presenza delle uova, e profuma di vaniglia. La forma è a tronco, con rilievi a forma di stella, di solito a otto punte. Gli ingredienti sono: farina, zucchero, uova, burro, burro di cacao, e lievito.

Il panettone è un dolce natalizio diffuso in Italia, di origini milanesi. Ha una base cilindrica ed  è ottenuto da un impasto lievitato a base di acqua, farina, burro, uova(tuorlo), si aggiungono frutta candita, scorzette di arancio e cedro e uvetta. Il risultato è comunemente chiamato panetton candìo. È anche il dolce simbolo del Natale.
 Leonardo C. 1 F

Belgio - Alberti, Botta, Calzavara, Nacci


Polonia - Alberti, Cipriani, Nacci


Finlandia - Pagliuca, Gambina, Pascarella, Vannini

Irlanda - Amarildo Premtaj


lunedì 23 gennaio 2017

Feste Locali: il presepe e San Francesco - Lorenzetti, Gorini, Stella


Il presepe è uno dei simboli della religione cristiana: "presepe" deriva dalla parola latina praesaepe che siglifica "mangiatoia"e identifica la natività di Gesù avvenuta ai tempi di re Erode a Betlemme dove Maria e Giuseppe giunsero per il censimento indetto da Roma e, non riuscendo a trovare alloggio in nessuna locanda, si ripararono in una stalla.
Qui nacque il Bambino di nome Gesù e i genitori, per ripararlo dal freddo, lo copriorono con della paglia e lo avvicinarono ai musi degli animali presenti nella stalla.

Nel 1200 San Francesco inventò a Greccio, vicino a Rieti il primo presepe. Lui era famoso in tutta la cristianità per la vita che conduceva e molti giovani avevano lasciato beni e professione per seguirlo nel suo ideale di povertà. Nel 1219 egli partì per andare in Oriente, dove fu ricevuto dal sultano Al-Malik-al-Kamil e dove potè visitare in pace i luoghi santi della vita del Signore.
Tornato in Italia incontrò un nobiluomo di nome Giovanni che gli chiese cosa doveva fare per seguire le vie del Signore e Francesco gli rispose di prepararsi ad accogliere Gesù nel suo cuore e preparare il Natale. Così fece costruire una stalla, vi fece portare del fieno e condurre un bove e un asino. 
La notte di Natale del 1223 molti pastori e contadini, artigiani e povera gente si avviarono verso la grotta che Giovanni da Greccio aveva preparato per Francesco. Alcuni avevano portato doni per farne omaggio al Bambino e dividerli con i più poveri. Francesco, attorniato dai suoi frati, cantò il Vangelo. Stando davanti alla mangiatoia, fu visto dentro un bellissimo bambino addormentato. Da quel miracolo trassero benefici spirituali  e corporali: alcuni si convertirono e diventarono più buoni, altri  guarirono da malattie, alri trovarono forza e pace interiore.
Il primo presepe con tutti i personaggi risale al 1283, per opera di Arnolfo di Cambio (il noto scultore e architetto colligiano). 
Nella cultura italiana, tradizionalmente il presepe si prepara prima di Natale e si pone la statuina con Gesù Bambino dopo la mezzanotte del 24 dicembre.
Viene disfatto dopo l'Epifania, perchè il presepe si completa il 6 gennaio quando a raggiungere la Madonna, S.Giuseppe e il Bambinello, ci sono i tre Re Magi che portano i doni al Salvatore.

venerdì 20 gennaio 2017

Feste invernali - IL PRESEPE, Shana ed Emanuela



Il Presepe rappresenta la nascita di Gesù, è una tradizione medievale ed è diffusa in tutti i paesi cattolici del mondo. Il Presepe viene allestito durante il periodo di Natale.

Questa tradizione Italiana  è in uso fin dai tempi di San Francesco d'Assisi. 



giovedì 19 gennaio 2017

Feste locali: la Befana - Vincenzo Bruno

QUANDO:
Tra la notte del 5 e 6 gennaio

DESCRIZIONE:
La Befana derivante dal termine ‘Epifania’, secondo i romani era la dodicesima notte dopo il solstizio invernale, quando veniva celebrava la morte e la rinascita della natura attraverso Madre Natura. In quell’occasione una figura femminile volava sui campi coltivati, distribuendo semi e gemme, per dare fertilità dei futuri raccolti.
Successivamente questa figura venne inserita nella tradizione cristiana attribuendola all’arrivo dei Re Magi.

La tradizione popolare narra che durante il cammino dei Re Magi verso Betlemme per portare oro, incenso e mirra al Bambin Gesù, si fermarono in una casetta a chiedere delle indicazioni. Proprio in quella casa c’era una vecchietta vestita di stracci che gli spiegò dove andare. I Re Magi gli chiesero di unirsi a loro per il cammino, ma l’anziana signora rifiutò.
Subito dopo si rese conto di aver sbagliato a non accettare, allora si mise in viaggio per cercarli ma non riuscì a trovarli.
Così busso ad ogni porta lasciando un dono per tutti i bambini, sperando di trovare Gesù.

Questa ricorrenza viene festeggiata portando a tutti i bambini una calza con i dolcetti se sono stati buoni durante l’anno sennò del carbone.